Alimentazione e adolescenza: l’importanza nell’adolescente
Se è vero che in generale comprendiamo come una giusta alimentazione nell’adolescenza sia così importante seguire una dieta bilanciata e sana, allora non si spiega come mai oggi, un numero sempre più grande di ragazze/i non presenta una crescita puberale normale.
Stanno aumentando esponenzialmente i casi di “pubertà precoce vera” con tutte le conseguenze che comporta, il numero dei casi di irsutismo nelle ragazze dai quattordici anni in poi, ed anche sul versante maschile stanno crescendo sempre più casi legati ad infertilità maschile non solo negli uomini adulti ma anche nei giovani.
Ma procediamo per ordine, pertanto prima ti spiegherò molto sinteticamente le conseguenze a breve e lungo termine delle condizioni descritte poco fa sia nelle ragazze che nei ragazzi, conseguenze che non riguardano solo la componente “fisica” ovvero il corretto sviluppo di tutti gli organi secondo età ed il loro corretto funzionamento; dobbiamo necessariamente considerare anche le conseguenze a breve e lungo termine sul piano emotivo che risulta estremamente delicato durante la pubertà.
Molte volte troviamo la spinta a cambiare alcune abitudini solo se
riusciamo a comprendere veramente il perché sia tanto necessario, e la stessa cosa avviene per gli adolescenti, sebbene il loro comportamento sia molto “suscettibile” a variazioni istantanee e decisamente “ormone dipendente” in quegli anni!.
Contenuto
- Alimentazione e adolescenza: l’importanza nell’adolescente
- Infertilità maschile nei giovani e l’alimentazione nell’adolescenza
- Alimentazione adolescenza: cosa è giusto mangiare
- Alimentazione nell’adolescente: cosa evita il rischio di irsutismo
- COSA MANGIARE da ragazzo per evitare il rischio di pubertà precoce
- COSA MANGIARE per evitare il rischio di infertilità giovanile
Alimentazione adolescenza e Pubertà precoce
Le bambine affette da pubertà precoce vera presentano il seno sviluppato già prima degli otto anni, seguito subito dopo dalla comparsa dei peli pubici, ascellari e delle mestruazioni, che normalmente arrivano dopo due o tre anni rispetto allo sviluppo delle mammelle.
Una delle conseguenze a lungo termine consiste nella precoce chiusura delle cartilagini di accrescimento, determinando una statura già bassa rispetto a quella che la ragazzina avrebbe potuto raggiungere..
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Irsutismo: cosa è, cause e cure
Con questa parola si identifica un disordine che colpisce le donne in età riproduttiva e che sta dilagando già tra le ragazzine di quattordici anni, che presenta l’eccessiva crescita di peli robusti e scuri in sedi dove normalmente non dovrebbero crescere, mi riferisco ad aree come il mento, il collo, il petto centralmente, l’addome ed interno coscia. Sebbene alcuni casi siano di provenienza familiare, la maggioranza dei casi risulta essere una conseguenza dell’iperandrogenismo endocrino, perché l’ovaio e le ghiandole surrenali producono troppi androgeni (ormoni maschili).
Questo iperandrogenismo dipende soprattutto da errori nella alimentazione dell’adolescente quotidiana, ed ormai questo nesso causa-effetto è stato ampiamente dimostrato da studi internazionali.
Ciononostante, si continua a permettere che giovani ragazzine sviluppino questa condizione invalidante, soprattutto dal punto di vista psicologico e relazionale, a causa della scarsa informazione sulle cause dell’irsutismo, e data la insufficiente sensibilizzazione generale. Ma un’alimentazione giovanile corretta servirebbe non solo a ridurre i casi di irsutismo, ma a far scendere la percentuale di casi di ovaio policistico, di acne, e la perdita di capelli.
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Infertilità maschile nei giovani e l’alimentazione nell’adolescenza
Stentiamo a crederlo, lo so, ma l’infertilità maschile oggi cresce a macchia d’olio, e ce ne accorgiamo troppo tardi. A dirlo sono i fatti, ovvero la triste realtà che trova come causa dell’infertilità di coppia condizioni problematiche nell’apparato riproduttivo maschile.
Queste condizioni determinano pertanto una produzione insufficiente di spermatozoi, oppure alterazioni qualitative come ridotta motilità, alterata morfologia, dna danneggiato, etc. Tali circostanze ostacolano il concepimento e costringono un numero sempre maggiore di coppie a rivolgersi ai centri per la infertilità. Ma come è possibile manifestare un danno di questo tipo fin dalla giovane età? Spesso non è “colpa” di una sola causa ma si osserva una multifattorialità, e sebbene su alcune di esse non si possa agire, su molte è possibile intervenire con risultati impressionanti!
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Alimentazione adolescenza: cosa è giusto mangiare
Il mio metodo parte dal presupposto che noi genitori possiamo insegnare il ragionamento che sta dietro alle indicazioni nutrizionali, se l’adolescente comprenderà che certi alimenti possono evitare conseguenze disastrose, sarà meno faticoso ottenere comportamenti alimentari funzionali.
Per insegnare qualcosa dobbiamo averla compresa e saperla “usare” in modo autonomo, oppure ci dobbiamo affidare ad un medico competente che possa seguire i nostri figli passo dopo passo lungo questo percorso.
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Alimentazione nell’adolescente: cosa evita il rischio di irsutismo
Vogliamo ridurre il rischio di irsutismo, ovaio policistico, acne,
eccesso di sebo e perdita di capelli: una delle strategie più efficienti è quella di allontanare il rischio che si manifesti l’ iperandrogenismo endocrino; dobbiamo quindi riuscire a regolare gli sbalzi glicemici nel sangue (post prandiali e tra un pasto e l’altro), conservando anche l’affinità massima per l’ormone insulina, per evitare quindi il fenomeno della resistenza all’azione della stessa, ed eludere anche l’iperinsulinemia.
Per una serie di motivi più che scientifici, quando cresce il livello nel sangue degli ormoni androgeni, tende a crescere anche la produzione di insulina ad opera del pancreas (iperinsulinemia). All’adolescente possiamo proporre pranzi e cene che prevedano il piatto di pasta a base di cereali come il grano saraceno, il kamut, la segale, la farina di legumi.
Altri primi piatti possono essere a base di cereali in chicco, come il riso nero, rosso, integrale “vero”, l’orzo, il miglio, la quinoa.
Per quanto riguarda il pane ed i suoi derivati da assumere quando la ragazzina mangia la proteina, è preferibile lasciare il pane, le gallette, i cracker a base degli stessi cereali indicati poco fa. La colazione può essere sia dolce che salata, scegliendo pane con burro ghee e composta (no marmellata), una crema Budwig con fiocchi tostati di riso, o avena o soia, è possibile mangiare un uomo cotto con del pane, alternando anche frutti rossi freschi, per assicurare un assorbimento rapido di vitamine e minerali, è possibile preparare centrifugati centrifugati di ortaggi e frutta, in proporzione tre ad uno.
Bisogna ricordare che durante l’adolescenza non è così fondamentale assumere latte vaccino, esso procura maggiori effetti disfunzionali piuttosto che vantaggi, al suo posto è opportuno preparare infusi con foglie e fiori di vario tipo, esistono delle ottime miscele anche molto gustose, estremamente ricche di minerali come calcio, magnesio, e vitamine C. Infine, per assicurare un buon introito di calcio, possiamo preparare della pasta alle acciughe fresche, carpacci con le stesse, aggiungere pinoli e semi alle insalate o negli spuntini.
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COSA MANGIARE da ragazzo per evitare il rischio di pubertà precoce
Desideriamo evitare il fenomeno della pubertà precoce nelle bambine: dato che è correlato con la produzione eccessiva ed anticipata degli ormoni sessuali, la mia strategia verte sulla diminuzione del peso e della adiposità localizzata o sul mantenimento di una buona forma fisica correlata alle curve percentili, agli esami di laboratorio ed alle valutazioni col Bia test; è necessario controllare l’iperproduzione di insulina nel sangue, in quanto puo’ essere il fattore predominante per una maturazione ossea anticipata.
Dovremmo iniziare a scegliere alimenti meno contaminati da “perturbatori endocrini”, ovvero tossine di vario genere che i bambini assumono involontariamente durante i primi anni di vita. Quindi in questo caso noi come madri, abbiamo il compito di controllare che i giocattoli regalati ai bambini siano privi di ftalati, che i biberon, i contenitori di plastica e la pellicola per alimenti siano privi di BPA, ovvero il bisegolo, infine dobbiamo assicurarci che la carne sia priva di
tossine chiamate xeno-estrogeni, cioè sostanze che si trovano nella carne degli animali allevati e poi nel corpo dei bambini.
Ma cosa rende così pericolose queste tossine?
Ad esempio esse replicano l’azione degli ormoni estrogeni sui recettori delle ghiandole mammarie e dell’ovaio della bambina, causando appunto uno sviluppo sessuale anticipato. Volendo suggerire quindi alcune indicazioni molto efficaci, potrei dirvi che:
- La rotazione delle pietanze settimanali deve avere come risultato un Ph alcalino, cioè una alimentazione antiacida, prediligendo le proteine dell’uovo nostrano o biologico, di alcuni pesci pescati (no allevati), anche le proteine dei legumi possono essere cucinate più spesso e proposte come vellutate, creme spalmabili. ruotare.
- La proporzione tra gli ortaggi dei contorni e delle combinazioni utilizzate nei sughi dei primi piatti devono essere sufficienti a determinare uno stato di alcalinità.
- E’ opportuno favorire la produzione ed assimilazione delle forme attive della vitamina D, per equilibrare il metabolismo del calcio (componente primario del tessuto osseo e cruciale nel metabolismo dei carboidrati)
- Allo scopo di stimolare un buon riassorbimento nel sangue sugli estrogeni eccessivamente prodotti, possiamo aumentare l’assunzione di fibre, come già spiegato sopra, ed eventualmente integrare la fibra in varie forme farmaceutiche.
- E’ necessario verificare lo stato di salute e la composizione della flora batterica residente nel colon delle bambine, dopodiché può essere predisposta una opportuna integrazione in bustine di prebiotici e probiotici.
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COSA MANGIARE per evitare il rischio di infertilità giovanile
Purtroppo uno degli “ingredienti” da ridurre drasticamente rispetto alle normali abitudini riguarda la bevanda più amata da noi italiani, cioè il caffè.
Ricordo a questo proposito che esso è anche un acidificante notevole, e costringe il corpo a utilizzare minerali alcalinizzanti (es calcio) nel tentativo di ripristinare la condizione di alcalinità.
Inoltre i ragazzi tendono spontaneamente ad preferire la carne come fonte proteica, e la pasta “bianca”, le bevande confezionate ovvero fonti di acificazione dei tessuti e dei liquidi fondamentali corporei. A peggiorare il “terreno” della costituzione maschile contribuisce in modo preponderante la scarsa propensione ad assumere giuste quantità di ortaggi, che vengono quasi sempre relegati come ultima scelta. Anche il vino può alterare la produzione degli spermatozoi, insieme alla abitudine del fumo, essa stessa acidificante, pro-ossidativa.
Una condizione di sovrappeso già presente fino dalla fanciullezza o realizzata durante l’adolescenza porta ad una minore produzione di spermatozoi con associata una motilità estremamente bassa. Ma quanto fa male il grasso accumulato? Soprattutto nell’uomo esplica un effetto nefasto anche sulla qualità della erezione, e questo accade perchè nel grasso è abbondante un enzima particolare chiamato aromatasi, questo ha il compito di convertire l’ormone androgeno testosterone in ormone estrogeno, tipicamente femminile.
Pertanto in questi giovani uomini aumenta enormemente la produzione e la circolazione nel sangue degli ormoni estrogeni. A questo punto la dieta settimanale deve mirare ad assumere una grande quantità di cibi antiossidanti, per ridurre lo stato di ossidazione sugli spermatozoi; spesso si dimentica che i mitocondri sono degli “attori principali” nell’ambito della spermatogenesi, a questo proposito voglio evidenziare che è altamente consigliata l’assunzione di alimenti con buoni livelli di coenzima Q 10, ma ricordo anche che quasi sempre dobbiamo anche ricorrere ad un integratore. Tra le vitamine sono cruciali i folati, per scongiurare le anomalie cromosomiche degli spermatozoi. Infine, ma non per questo meno importante, il tema relativo all’inquinamento da metalli pesanti nel corpo, ritrovati spesso anche nello sperma.
L’azione tossica di questi elementi è duplice: diretta ed indiretta, quindi esplicata direttamente sull’organo bersaglio ed indiretta a vari livelli, uno dei quali per “impedimento” del corretto assorbimento di minerali e vitamine introdotti nel corpo con le pietanze. Quali sostanze possono aiutare a chelare ovvero eliminare dal corpo questi metalli tossici?
E’ una lotta decisiva, tanto è vero che se il ragazzo o il fanciullo non si impegna per diversi mesi, non riusciremo a cambiare la condizione di partenza. Uno degli alimenti che non deve mai mancare è l’aglio, che aiuta la eliminazione del cadmio e piombo ad opera dello zolfo.
Gli alimenti ricchi in vit.B6 stimolano l’allontanamento dell’alluminio, anche l’assunzione di glutatione risulta essere di primaria importanza in quanto elimina i metalli principalmente dai tessuti nervosi. Alimenti contenenti aminoacidi ricchi in zolfo come la taurina e la cisteina, aiutano l’allontanamento del cadmio, arsenico e mercurio. Tutti gli alimenti, le spezie, i semi ed i germogli contenenti vit. C svolgono un ruolo di aiutanti del fegato, soprattutto limitano l’accumulo delle tossine contenute nei pesticidi. Infine i ragazzi giovani devono assicurarsi una abbondante assimilazione di vitamina C, per riequilibrare la produzione di radicali liberi attivata proprio dai metalli stessi
Non lasciare che questi problemi legati all’alimentazione adolescenza diventi un peso. Prenota subito una consulenza e affronta questo momento della tua vita con serenità e benessere.
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