Dieta Chetogenica

Dieta Chetogenica: Cos’è, Come farla e Cosa Mangiare

La dieta chetogenica è molto di moda in questi ultimi anni, tutti la vogliono seguire e molti ne parlano senza avere una profonda cognizione di causa.
In realtà il professionista, medico in dietologia sa bene che questo approccio esiste da moltissimi anni, almeno dal duemila, ed ha sempre prodotto risultati eccellenti, se ben utilizzata. Ma, state sicuri che prossimamente, nascerà una “dieta per dimagrire in maniera sano” che sembrerà migliore di tutte le precedenti, o perlomeno ne parleranno in modo da “sponsorizzarla” come tale, per questo motivo è necessario a mio avviso, conoscere le varie metodologie nutrizionali e scegliere in base alla reale necessità del paziente o della situazione, quali approcci proporre. Il presupposto di partenza quindi è: non esiste la dieta perfetta per tutti o per ogni circostanza.

Cosa apporta al nostro organismo

L’aspetto più interessante dal punto di vista biochimico, consiste nel fatto che riusciamo ad indurre l’organismo ad utilizzare il proprio grasso per produrre energia, questa cosa normalmente non è la prima scelta in quanto i carboidrati sono molto più facili da utilizzare, e l’organismo tende a scegliere le vie meno “faticose”.

Quindi si riduce in modo drastico l’introduzione dei carboidrati, in modo da permettere che in circa una settimana, la chetogenesi abbia inizio. Uno dei principali vantaggi è che la persona vede subito la riduzione del grasso nelle aree in cui normalmente si fa più fatica anche con l’attività sportiva, mi riferisco all’addome, ai fianchi ed alle cosce. Se hai mai provato a dimagrire sai bene che quando perdi peso, difficilmente riesci a direzionare dove vuoi lo smaltimento dei kg in eccesso.

Per contro, viene aumentata l’introduzione delle proteine, sia perché saziano maggiormente, sia perché tengono più controllato lo sbalzo glicemico, sia perché si riesce a proteggere la massa muscolare evitando di perdere proprio questo tipo di tessuto, e poi ricordo che anche il cuore è un muscolo!. Questa scelta però ha portato negli anni passati a confondere la dieta chetogenica con la dieta iperproteica, ed in effetti molti le hanno trattate come se fossero un unico metodo.

Nulla di più falso, prima di tutto perché nella dieta chetogenica non carichiamo il corpo con una quantità indiscriminata di proteine come invece si vede fare nell’ iperproteica, secondariamente perché nutrirsi di moltissime proteine non comporta necessariamente attivare correttamente la chetogenesi.

Ma, tra i vantaggi di questo approccio, voglio ricordare che la persona si sente sazia, sta bene, riesce ad essere concentrata in quanto il cervello “ama” i corpi chetoni, infatti per lui sono un’ottima fonte di energia. Se ti stai chiedendo quindi come fare a seguire un approccio di questo tipo, ti rispondo subito con una mini-lista di “how to do”, ma ricorda che è estremamente consigliato evitare il fai da te, e scegliere un medico dietologo, proprio per evitare le possibili implicazioni negative che possono manifestarsi se non hai conoscenze di natura scientifica.

Lista delle azioni da fare:

  • evitare tutti gli zuccheri anche in minime quantità
  • ridurre tutti i carboidrati al di sotto di 50 gr giornalieri
  • evitare vino
  • scegliere un buon schema settimanale di rotazione per le proteine (che vanno conteggiate in grammi)
  • selezionare una buona quantità di grassi da assumere (si, in questo caso sono permessi, ma solo quelli buoni!)
  • assicurarsi di essere idratati correttamente durante tutto l’arco della giornata (calcolare la quantità ad personam giornaliera)
  • aumentare gli ortaggi ad almeno 250 gr a pasto, selezionando le categorie a basso indice glicemico
  • seguire un percorso di drenaggio degli organi emuntori( fegato, rene, intestino, linfatico, cistifellea, respiratorio, pelle)
  • assumere gli integratori per evitare alcuni sintomi tipici(cefalea transitoria, alito acetonico, stanchezza transitoria, nausea, stitichezza)
  • misurare almeno 3 volte a settimana la presenza dei corpi chetoni escreti nelle urine ( sono la dimostrazione che il tessuto adiposo è stato bruciato).
  • scegliere eventuali integratori dolci o salati, per facilitare l’appagamento di alcune “voglie” oppure per facilitarsi la vita quando hai delle giornate in cui non sei sicura/o di poter mangiare correttamente, sei in viaggio, o non hai tempo di cucinare.
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Perché questa dieta chetogenica è sicura?

In venti anni di utilizzo, non ho mai avuto un problema, ed è vero il detto “mai dire mai”, ciononostante se sei seguito da un medico, raramente avrai qualche disagio. Tuttavia ogni tanto si verificano condizioni spiacevoli che possono diventare pericolose, ad esempio se segui questa dieta e non hai un buon funzionamento del rene, del fegato e degli organi emuntori in generale. Devi sempre effettuare alcune analisi prima di iniziarla.

Se usi proteine in modo indiscriminato, senza sapere come abbinarle, senza assumere sufficientemente ortaggi, oppure se prolunghi troppo questo modo di alimentarti. Inoltre, quando oppure se si palesano uno o più dei sintomi descritti in precedenza come la stipsi, cefalea, alito acetonico, stanchezza etc…. devi per forza essere in sicurezza, e questo lo puoi ottenere solo con un medico accanto a te.

Per quanto mi riguarda, la mia strategia di utilizzo consiste nell’attenzione ad alcuni dettagli:

  • tutti i miei pazienti seguono un adeguato protocollo detox e drenante, se vogliono seguire questa dieta
  • effettuiamo sempre le analisi pre e durante
  • non esageriamo mai con le proteine
  • controllo e monitoro giorno per giorno il quadro sintomatologico attraverso semplice “body scan”
  • aiuto nella scelta degli spuntini dolci o salati (proteici) che esaudiscono le voglie
  • prescrivo integratori specifici per evitare ad esempio stipsi, nausea,
    stanchezza.

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